Sintomi
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Sintomi della premenopausa: come riconoscerli
La premenopausa è accompagnata da una serie di segni e sintomi che si presentano diversi in data di comparsa, frequenza e intensità.
Sicuramente il primo segno da considerare è rappresentato dall’irregolarità mestruale. I cicli diventano solitamente meno frequenti, meno lunghi e meno abbondanti. A volte scompaiono per mesi per poi ripresentarsi con regolarità. Altre volte possono verificarsi cicli molto abbondanti e improvvisi, anche più di una volta al mese. In alcune donne la regolarità del ciclo mestruale dura fino alla menopausa, ma è decisamente più raro.
Oltre questo, in premenopausa possono verificarsi:
- spotting tra un ciclo e l’altro (sanguinamento occasionale);
- aumento dell’emicrania, in particolare durante il ciclo mestruale.
- secchezza vaginale e bruciore intimo;
- tensione e dolore al seno;
- vampate di calore (interessano dal 75 all’85% delle donne e di solito compaiono prima dell’interruzione del ciclo mestruale) e sudorazioni notturne;
Questi sintomi sono accompagnati da ripercussioni a livello psicologico ed emotivo, come sbalzi d’umore, irritabilità e disturbi del sonno.
Per approfondire leggi Il bruciore intimo in menopausa, cause e rimedi
Sintomi della menopausa precoce: cosa c’è da sapere
I sintomi della menopausa precoce sono spesso molto simili a quelli della menopausa fisiologica. Tuttavia, subentrando gradualmente, molte donne si accorgono di essere in menopausa precoce perché non riescono a iniziare una gravidanza.
Il principale sintomo, in genere, è la prolungata assenza del ciclo mestruale, accompagnata spesso da vampate di calore, sudorazioni, irritabilità, insonnia, difficoltà di concentrazione.
Sintomi iniziali della menopausa: a che età?
In genere verso i 40-45 anni inizia il fisiologico periodo di transizione verso la menopausa. In questo arco di tempo conosciuto come “perimenopausa”, la cui durata può dipendere da diversi fattori (stile di vita, fumo, età in cui inizi ed etnia), la donna può manifestare diversi sintomi.
La maggior parte di questi si manifesta per otto anni: inizia circa quattro anni prima dell’ultimo ciclo mestruale e si protrae fino circa quattro anni dopo ciclo.
Sintomi iniziali della menopausa: a che età?
Il calo degli estrogeni, caratteristico della menopausa, può innescare una serie di cambiamenti fisici e psicologici. Tra i più comuni ci sono le vampate di calore e le sudorazioni diurne e notturne che interessano il 75-85% delle donne. Tra i disturbi vaginali più diffusi, le donne riportano atrofia, sanguinamenti, predisposizione alle infezioni. Altra complicazione frequente, che si aggrava gradualmente, è l’incontinenza urinaria.
Molto spesso, le donne soffrono anche di disturbi del sonno a causa delle sudorazioni notturne, che comportano irritabilità e minore capacità di concentrazione.
La qualità di vita delle donne, durante questi anni, tende a diminuire se non accompagnata con terapie specifiche di supporto. In casi particolari, come nelle donne che soffrono di endometriosi, dismenorrea, sindrome premestruale o emicrania mestruale, possono invece verificarsi dei miglioramenti.
Come contrastare le vampate di calore?
La causa delle vampate di calore non è nota, ma di certo ad avere un ruolo in queste manifestazioni è l’ipotalamo, che controlla la temperatura corporea. Durante le vampate di calore i vasi sanguigni localizzati in prossimità della superficie cutanea si dilatano, facendo aumentare il flusso sanguigno con conseguente surriscaldamento della pelle, in particolar modo della testa e del collo. In genere durano da 30 secondi a un massimo di cinque minuti e possono essere seguite da brividi di freddo.
Per combattere le vampate di calore, prima di tutto è consigliabile provare a modificare lo stile di vita. In particolar modo se le sudorazioni notturne ostacolano il sonno, è consigliabile bere piccole quantità di acqua fredda prima di andare a letto e predisporre il letto con coperture a strati.
Inoltre, per contrastare il fenomeno è molto importante limitare il consumo di alcolici. L’alcol è infatti un potente vasodilatatore e diversi studi hanno dimostrato che un suo consumo quotidiano può aumentare il rischio di vampate di calore e sudorazioni notturne.
Per approfondire leggi Vampate in menopausa perché succedono e cosa fare
Perdite in menopausa, quali sono le cause?
Le perdite di sangue in menopausa, anche conosciute come “spotting” sono un fenomeno piuttosto comune. In linea generale questo fenomeno è spesso dovuto alle alterazioni ormonali che tendono a prodursi nell’organismo della donna, in particolar modo nel periodo della premenopausa.
Tuttavia, le cause delle perdite in menopausa possono essere di due tipi:
- Disfunzionale: l’assottigliamento dell’epitelio vaginale causa infiammazione, che può dare luogo a sanguinamenti;
- Organico: causato da polipi cervicali, fibromi uterini o iperplasia dell’endometrio.
Per questi motivi, quando si notano delle perdite è sempre consigliabile rivolgersi al proprio ginecologo per valutare la situazione.
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