Vampate in menopausa perché succedono e cosa fare
Il sintomo più frequente in perimenopausa sono le vampate di calore. Iniziano in questo periodo, durano per quasi tutta la menopausa e solitamente spariscono nel tempo. [1]
Le prime volte che si presentano sono un’esperienza del tutto nuova, che può colpire all’improvviso, in qualsiasi luogo e in ogni momento. È importante informarsi per essere preparate e gestire al meglio il sintomo e per questo motivo abbiamo una sezione dedicata ai Sintomi.
In cosa consistono le vampate di calore?
Le vampate di calore si manifestano come un’improvvisa sensazione di calore che colpisce principalmente volto, collo e petto.
Sono in genere associate a rossore della pelle, aumento della frequenza cardiaca e sudorazione intensa. Iniziano quando i vasi sanguigni vicino alla superficie cutanea fanno aumentare il flusso con conseguente surriscaldamento della pelle.
Il 10-15% delle donne lamenta vampate frequenti e intense, che possono compromettere la qualità di vita e la quotidianità. [1]
La frequenza è soggettiva, tuttavia in generale, la durata va da 30 secondi a un massimo di cinque minuti e possono essere seguite da brividi di freddo. Possono verificarsi anche di giorno, ma compaiono principalmente di notte, causando risvegli notturni e impedendo così di riposare a sufficienza. [2]
Quali sono le cause?
La causa delle vampate di calore non è ancora nota, anche se sembra avere un ruolo fondamentale in queste manifestazioni l’ipotalamo, che controlla la temperatura corporea.
Per questo motivo, il meccanismo scatenante sembra essere la carenza di estrogeni, a cui segue un innalzamento dei livelli dell’ormone luteinizzante (LH).
Nonostante, quindi, la modificazione del livello di estrogeni endogeni dovuta alla menopausa sembra giocare un ruolo importante, sicuramente da solo non è predittivo della frequenza e della severità delle vampate di calore. [1]
Sembrano avere un ruolo nell’influenzare la sintomatologia vasomotoria anche fattori legati allo stile di vita, tra cui: [1]
- gli ambienti troppo caldi, che fanno alzare la temperatura corporea;
- il fumo di sigaretta, che interferisce con il metabolismo degli estrogeni;
- la sedentarietà e la poca attività fisica.
I rimedi per contrastare le vampate di calore
Per combattere le vampate di calore è prima di tutto consigliabile modificare lo stile di vita. Infatti, nella gestione dei sintomi della menopausa, tra cui appunto le vampate di calore, è estremamente importante: [1]
- seguire una dieta equilibrata,
- fare attività fisica regolare,
- limitare l’assunzione di alcool,
- smettere di fumare.
L’allenamento migliora il benessere fisico e mentale della donna. Alcuni studi hanno dimostrato che fare sport determina un aumento dei livelli sierici di catecolamine e betaendorfine, che sono coinvolte nel tono dell’umore e nella regolazione termica e corporea. [1]
Anche l’alimentazione ha un ruolo cruciale. Seguire infatti una dieta varia ed equilibrata aiuta a fornire all’organismo tutti gli elementi nutritivi di cui ha bisogno.
Uno studio condotto su oltre 17.000 donne in menopausa è emerso che quelle che avevano un’alimentazione ricca di verdura, frutta, fibre e soia riscontravano una riduzione del 19% delle vampate di calore, rispetto al gruppo di controllo. E questa riduzione è stata attribuita alla dieta più sana e alla perdita di peso, che è altrettanto importante per gestire i sintomi della menopausa. [3]
Al contrario, invece, una dieta ricca di alimenti trasformati e zuccheri aggiunti può portare a glicemia alta, insulino-resistenza e sindrome metabolica, che a loro volta sono collegati a una maggiore incidenza di vampate di calore nelle donne in menopausa. [4]
Fonti
[1] AOGOI: Linee Guida AOGOI
[2] WebMD: What Are Hot Flashes?
[3] C. H. Kroenke et al., Effects of a dietary intervention and weight change on vasomotor symptoms in the Women’s Health Initiative
[4] S. W. Lee et al., Association between menopausal symptoms and metabolic syndrome in postmenopausal women
