Menopausa precoce: cos’è, sintomi, cause e rischi per la salute

Menopausa precoce: cos’è, sintomi, cause e rischi per la salute

Cos’è la menopausa precoce, con quali sintomi si manifesta e soprattutto quali sono i rischi per la salute della donna? Le donne possono essere sottoposte a menopausa prematura o precoce per diverse cause alcune naturali altre chirurgiche. 

Le conseguenze a lungo termine della menopausa prematura o precoce includono effetti negativi sulla cognizione, sull’umore, sulla salute cardiovascolare, ossea e sessuale, nonché un aumento del rischio di mortalità precoce [1]. È stato dimostrato che l’uso della terapia ormonale riduce alcuni, sebbene non tutti, questi rischi [1].

In Italia, l’età media di inizio della menopausa è intorno ai 50 anni con un margine di 5 anni, per una finestra che quindi va dai 45 ai 55 anni. Per menopausa precoce si intende quella che si verifica prima dei 40 anni, sia in modo spontaneo che a causa di intervento chirurgico o a causa di trattamenti farmacologici [2]. La menopausa prematura indotta dall’insufficienza ovarica riguarda circa l’1% delle donne in età riproduttiva e circa lo 0,1% delle donne al di sotto dei 30 anni [2]. 

Quali sono i sintomi della menopausa precoce?

I sintomi della menopausa precoce sono gli stessi della menopausa, a partire dalle modificazioni evidenti nel ciclo mestruale. I sintomi possono variare e cambiare nel tempo a partire dalla comparsa irregolare dei flussi mestruali fino alla cessazione improvvisa: oligomenorrea, alterazione del ritmo del ciclo mestruale; polimenorrea, aumento anomalo della frequenza del ciclo e menometroraggie, ossia la perdita di sangue abbondante, a carattere emorragico, che si manifesta in concomitanza della mestruazione e tende a prolungarne la durata.

I sintomi associati alla menopausa precoce sono quelli legati alla carenza estrogenica: vampate di calore, segni e sintomi dell’atrofia genitourinaria, osteoporosi, alterazioni metaboliche e aumento del rischio cardiovascolare [2].

Cause della menopausa precoce

Sono molteplici le cause che possono portare alla menopausa precoce. Tra queste troviamo [2] cause genetiche, come anomalie cromosomiche; cause immunitarie, patologie autoimmuni sistemiche; cause infettive virali, come la parotite; cause iatrogene, come in caso di chemioterapia o radioterapia; cause sistemiche e cause chirurgiche, come ovariectomia e isterectomia. 

I rischi per la salute della donna

È stato dimostrato che l’ovariectomia prima della menopausa aumenta il rischio di sviluppare deterioramento cognitivo o demenza quasi due volte nello studio di coorte della Mayo Clinic su ovariectomia e invecchiamento, con una tendenza all’aumento del rischio con l’età precoce all’ovariectomia.Le donne che hanno ricevuto una terapia con estrogeni almeno fino ai 50 anni di età non hanno sperimentato un aumento del rischio. Un risultato simile è stato osservato in uno studio di coorte danese, che ha rivelato un aumento del rischio di demenza nelle donne sottoposte a ovariectomia prima dei 50 anni, con un trend simile di aumento del rischio con l’età precoce all’ovariectomia [1].

Stabilire la causalità nell’associazione tra deprivazione di estrogeni dovuta a menopausa precoce e deterioramento cognitivo o demenza è difficile e gli effetti possono essere modificati da fattori genetici (varianti nel gene del recettore estrogenico 1, gene dell’apolipoproteina E o altri geni) così come da fattori non -fattori genetici come il consumo di alcol o tabacco, l’istruzione e la presenza di obesità o diabete [1].

La perdita ossea con la menopausa naturale viene segnalata in un periodo di 5-7 anni a partire da circa 2-3 anni prima della menopausa, con un picco nei primi tre anni dopo la menopausa a circa il 2,4% annuo, per poi diminuire a circa l’1,2% annuo. Tuttavia, in uno studio di Yoshida et al., la perdita ossea nelle donne in premenopausa chirurgica per rimozione di entrambe le tube (salpingo-ooforectomia bilaterale) è risultata più che doppia rispetto a quella delle donne con menopausa naturale.

Due studi recenti suggeriscono un’associazione tra menopausa precoce e rischio di insufficienza cardiaca. Nello studio multietnico sull’aterosclerosi, il rischio di insufficienza cardiaca era aumentato del 66% nelle donne in menopausa prima dei 45 anni rispetto alle donne in menopausa più tardiva, con una diminuzione del rischio del 4% per ogni aumento di età di un anno alla menopausa.

Allo stesso modo, Rahman et al. hanno riportato un aumento del 36% dell’incidenza di insufficienza cardiaca nelle donne con menopausa naturale all’età di 40-45 anni rispetto a quelle con menopausa all’età di 50-54 anni, con una diminuzione del 2% del rischio di insufficienza cardiaca per ogni aumento di un anno di età alla menopausa. Non è chiaro se la carenza di estrogeni abbia un ruolo nell’eziologia dell’insufficienza cardiaca nelle donne o se altri fattori di rischio cardiovascolare contribuiscano all’età precoce della menopausa nonché al rischio di malattie cardiovascolari (confondente da altri fattori di rischio).

Fonti

[1] Faubion SS, Kuhle CL, Shuster LT, Rocca WA. Long-term health consequences of premature or early menopause and considerations for management. Climacteric. 2015;18(4):483-491. doi:10.3109/13697137.2015.1020484;
[2] Menopausa precoce .

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