Menopausa e tiroide, quale legame?

La menopausa è un periodo di transizione fisiologica che porta con sé una serie di cambiamenti ormonali significativi nella vita di una donna. Tuttavia, ciò che spesso viene sottovalutato è l’interconnessione tra la menopausa e la salute della tiroide.

Durante questo particolare periodo della donna, in cui il corpo attraversa un’evoluzione ormonale complessa, possono emergere variazioni nei livelli della tiroide e sintomi correlati che richiedono una considerazione speciale.

In questo articolo, esploreremo il rapporto intricato tra la salute della tiroide e la menopausa, analizzando le sfide comuni, i sintomi da tenere d’occhio e le strategie per gestire efficacemente queste condizioni in concomitanza.

menopausa e tiroide

La tiroide, cos’è e a cosa serve

La tiroide, o ghiandola tiroidea, è collocata in corrispondenza del confine tra laringe e trachea, alla base della porzione anteriore del collo.

Il suo ruolo è quello di produrre e secernere gli ormoni tiroidei, necessari per la crescita e lo sviluppo dell’organismo. [1]

Disfunzioni tiroidee, in cosa consistono

Quando si parla di malfunzionamenti della tiroide si fa sempre riferimento a problematiche che influiscono sulla qualità della vita del paziente che ne è interessato.
In particolar modo, le disfunzioni della tiroide possono essere di due tipi: [2]

  • Ipertiroidismo: patologia che implica un’eccessiva secrezione di ormoni tiroidei, con una conseguente accelerazione dei processi metabolici che questi regolano.
    I sintomi tipici con cui si manifesta l’ipertiroidismo sono stanchezza, dimagrimento, sensazione di irrequietezza e irritabilità, tremori e intolleranza al caldo.
  • Ipotiroidismo: determina una diminuzione della produzione degli ormoni tiroidei.
    I sintomi dell’ipotiroidismo comprendono stanchezza, rallentamento psicomotorio, difficoltà di concentrazione, peggioramento del tono dell’umore e intolleranza al freddo.

Patologie tiroidee in menopausa

Ma forse non tutte sanno che la disfunzione tiroidea è comune soprattutto tra le donne di età superiore ai 50 anni. [3] Ma perché?

Bisogna sapere che l’estrogeno è un ormone che migliora la funzione tiroidea, quindi se i suoi livelli sono bassi, anche il funzionamento della tiroide diminuisce. Questo è uno dei motivi principali per cui così tante donne in menopausa e perimenopausa finiscono per soffrire di problemi alla tiroide. [4]

Alla luce di ciò, nella cura delle donne in peri e post-menopausa, è importante riconoscere le mutevoli manifestazioni cliniche della malattia tiroidea. [3]

Lo stato tiroideo non influenza in modo significativo la sindrome climaterica, ma la menopausa può modificare l’espressione clinica di alcune malattie della tiroide, in particolare quelle autoimmuni anche se la funzione tiroidea non è direttamente coinvolta nella patogenesi delle complicanze della menopausa. [5]

Infine, va sottolineato che le donne in post-menopausa corrono un rischio maggiore sia di osteoporosi che di malattie cardiovascolari e le malattie della tiroide non trattate possono esacerbare questi rischi. [3]

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