Macchie della pelle: consigli per vivere l’estate al meglio

Moltissime donne durante la menopausa notano la comparsa o l’aumento di macchie sulla pelle, in particolare sul viso. Statisticamente, una donna su tre individua discromie cutanee sul viso prima dei quarant’anni. Quando facciamo riferimento alle discromie cutanee, intendiamo tutte le modifiche cromatiche (circoscritte ad un’area oppure diffuse) che si allontanano dal colore della pelle circostante. 

Il colore della pelle è influenzato da diversi fattori: la melanina, ossia l’insieme dei pigmenti prodotti da cellule specializzate, i melanociti; l’emoglobina, capace di donare alla pelle quel tono caldo che tende al rosso; e, infine, i carotenoidi, presenti negli strati profondi del derma,  che fuoriescono tramite la sudorazione [1]. 

Le cause dello sviluppo delle macchie della pelle sono molteplici:

  • L’esposizione al sole (senza adeguata protezione), che può lasciare tracce più o meno marcate sulla pelle del viso e del corpo;
  • Dermatite o altre infezioni della cute, come la pitiriasi versicolor, la couperose, la vitiligine e  la pitiriasi alba;
  • Fattori genetici ed ereditari;
  • Iperpigmentazione, che può sfociare in melasma e cloasma, conosciuto anche come “maschera gravidica”;
  • Particolari tipi di farmaci, che indicano tra gli effetti indesiderati la comparsa di macchie;
  • Contatto della pelle con sostanze irritanti

Generalmente, le macchie sulla pelle del viso di colore scuro sono conseguenza di alterazioni nel funzionamento dei melanociti, ossia delle cellule addette alla produzione del pigmento melanico. Per questa ragione, la distribuzione di melanina non appare uniforme e si manifestano chiazze, macchie o discromie sul viso.  

Ti potrebbe interessare anche: Primissimi sintomi della menopausa quali sono e come combatterli

Macchie di vecchiaia sulla pelle: cosa sono e quali rimedi

Nel periodo della menopausa la pelle è più vulnerabile e diventa suscettibile ad agenti esterni come il sole, il freddo, il vento o lo smog. Se la pelle risulta già molto sensibile, si dovrà fare attenzione speciale in questi anni. Tra i sintomi della menopausa, sono infatti frequenti nel periodo menopausale fenomeni di comparsa di macchie sulla pelle, secchezza cutanea, perdita di elasticità e tono, comparsa di rughe [2].

L’età gioca infatti un ruolo chiave nello sviluppo delle discromie. Le macchie della pelle che nascono in questo periodo sono dette lentigo senili e costituiscono un evento naturale e fisiologico. Tra i fattori che possono contribuire alla comparsa delle macchie sulla pelle: le radiazioni solari, il fumo, lo smog e il vento possono accelerare il fenomeno dell’invecchiamento cutaneo perché i radicali liberi danneggiano la pelle, rendendola più delicata e fragile.

Ti potrebbe interessare anche: Kefir, cos’è e quali benefici in menopausa

I meccanismi che regolano la produzione di melanina si indeboliscono e il risultato è una produzione irregolare del pigmento: compaiono le macchie senili, molto evidenti a livello delle mani e del viso: appaiono di colore scuro, solitamente di forma tondeggiante, causate da una iperpigmentazione che coinvolge non solo lo strato superficiale della pelle (strato corneo), ma anche quelli più profondi [1].

Inoltre, se al naturale avanzare dell’età si associano le radiazioni UV, che danneggiano la cute ed ossidano la cheratina, l’epidermide tende ad apparire sempre più spessa e massiccia. Infatti, le macchie della pelle del viso in menopausa possono essere anche legate all’eccessiva esposizione alle radiazioni solari, motivo per cui in questi casi si parla di lentigo solari che appaiono sul viso in particolare nelle zone maggiormente esposte al sole e alle radiazioni UV

Macchie ormonali in menopausa: cosa sono e come eliminarle

Tra i fattori che possono contribuire alla comparsa di macchie sulla pelle del viso ci sono anche le variazioni ormonali. Le discromie possono infatti comparire nei periodi di importanti cambiamenti dell’organismo, come durante lo sviluppo, la gravidanza e la menopausa.

Nelle donne in gravidanza, le macchie sono generalmente di colore grigio o marrone e prendono il nome di “maschera gravidica” o “cloasma“. Questa condizione è reversibile, poiché solitamente scompare qualche mese dopo il parto.

Ti potrebbe interessare anche: Superfoods, gli alimenti che non possono mancare in menopausa

Durante la menopausa, le macchie possono essere conseguenza diretta dell’utilizzo di farmaci a base di estrogeni. Le modificazioni ormonali sono percepite dai melanociti, che alterano il ritmo di produzione del pigmento (creando un melasma).

Macchie rosse sulla pelle

La comparsa di macchie rosse sulla pelle si può associare a diversi fattori e patologie, tra cui troviamo l’angioma rubino, o senile, che si manifesta in età avanzata con delle macchie piccolissime, circa 3 millimetri (dal colore rosso acceso o ciliegia) che si caratterizza per la presenza di molti capillari sotto pelle. Con il passare del tempo, queste piccole macchie possono trasformarsi in rilievi solidi di forma circolare, simili a nei rossi, che vengono detti “papule”[3].

La cute può reagire con la formazione di macchie rosse sulla pelle anche in seguito al contatto con sostanze irritanti o allergeni, per esempio in caso di dermatite irritativa da contatto o allergie. Lesioni simili possono comparire anche nei casi di punture d’insetto, reazione avversa a farmaci o persino a prodotti per l’igiene personale. 

Infine, la comparsa di macchie rosse sulla pelle si può verificare in pazienti affetti da malattie infettive come la varicella, l’herpes zoster, il morbillo o altre cause di natura fisica (come scottature o sfregamento).

Macchie bianche sulla pelle

Le macchie bianche sulla pelle solitamente rappresentano i segnali tipici della vitiligine, un disturbo della pelle che non è contagioso e generalmente è ereditario. Le macchie sparse sulla pelle possono nascondere anche altri problemi, tra cui un’infezione cutanea generata
da funghi, detta Pityriasi Versicolor.

 Tra gli altri disturbi legati alla pigmentazione cutanea che provocano la comparsa di piccole macchie bianche sulla pelle troviamo l’ipomelanosi guttata, che si manifesta in particolare nelle persone in età avanzata. Le macchie bianche che solitamente caratterizzano questo disturbo sono molto piccole, con un diametro inferiore ai 5 millimetri e dai contorni ben definiti. [4] Queste si concentrano principalmente su avambracci e gambe, ma possono interessare anche il volto o altre parti del corpo. 

Ti potrebbe interessare anche: I cibi ricchi di estrogeni da portare in tavola

La causa dell’ipomelanosi guttata idiopatica è da ricercarsi in diversi fattori, come i processi d’invecchiamento cutaneo e i microtraumi subiti dalla pelle nel corso della vita. Più precisamente, si è soliti ritenere che le macchie bianche sulla pelle provocate da questo disturbo siano imputabili ai danni subiti dai melanociti in seguito all’esposizione solare non controllata. Difatti, tali macchie compaiono generalmente sulle aree del corpo maggiormente esposte al sole.

Purtroppo, non esistono terapie specifiche e risolutive per il trattamento dell’ipomelanosi guttata idiopatica. Pertanto, la prevenzione è la migliore strategia disponibile contro questo disturbo. La formazione delle macchie bianche sulla pelle può essere prevenuta avendo cura di usare adeguati filtri solari ogni volta ci si esponga al sole, avendo sempre cura di evitare le ore più calde della giornata.

Consigli utili per trattare e prevenire le macchie della pelle

Naturalmente, il trattamento delle macchie sulla pelle del viso varia in relazione alla causa che le ha provocate e il consiglio è sempre di rivolgersi a uno specialista per essere sicuri di quello che sta accadendo alla nostra pelle. 

In ogni caso, la prevenzione è la strategia migliore per evitare la comparsa delle macchie della pelle sul viso. Un consiglio utile è quello di utilizzare la protezione solare per la pelle e per il corpo, così come cosmetici che abbiano un adeguato filtro solare. 

Oltre a prodotti specifici che possono contribuire a migliorare la pigmentazione della pelle, è possibile ricorrere a trattamenti dermoestetici per eliminare le macchie cutanee sulla pelle del viso.

Fra questi ricordiamo: 

  • Peeling; 
  • Trattamenti laser;
  •  Dermoabrasione; 
  • Diatermocoagulazione.
 

Ricordiamo che questi trattamenti devono essere eseguiti da personale competente e solo su consiglio del proprio dermatologo.

 

Ti è piaciuto questo articolo?

5/5 - (1 vote)

Invia commento
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Condividi su

Lascia un commento