I rapporti sociali in menopausa, quanto sono importanti?

Potrà sembrare un discorso retorico, ma non lo è: le relazioni affettive, soprattutto in menopausa, hanno un ruolo cruciale.

Avere nella propria vita delle amicizie vere e sincere non fa bene solo alla salute mentale e fisica, ma aiuta a vivere anche più a lungo.

Diversi studi hanno infatti confermato che le interazioni sociali hanno un forte impatto sul rischio di mortalità nella popolazione in età avanzata. In particolare, i fattori psicologici e sociologici hanno un’influenza significativa sia sul modo in cui le persone invecchiano che sull’insorgenza di alcune patologie. Sembra proprio che un buon nucleo di relazioni aiuti a mantenere una vita attiva, a restare in forma e addirittura a limitare malattie cardiovascolari e infiammatorie. [1]

Guida completa capire e conoscere la menopausa

Breve storia dei rapporti sociali

I rapporti sociali sono alla base delle comunità di persone. Già Aristotele nel IV secolo a.C. affermava la tendenza dell’essere umano alla socialità con queste parole:

La natura non fa nulla senza uno scopo: l’uomo è l’unico degli esseri viventi a possedere la parola, segno del dolore e del piacere, perché appartiene anche agli altri esseri viventi. La parola è infatti in grado di mostrare l’utile ed il dannoso, come anche il giusto e l’ingiusto: questo, al contrario di tutti gli altri animali, è proprio degli uomini, avere la percezione del bene, del male, del giusto e dell’ingiusto e delle altre cose. E la comunanza di queste cose crea la casa e la città”. [2]

Ma perché l’uomo vive in comunità? La recente disciplina dell’antropologia cerca di rispondere a questo interrogativo.

Il valore del gruppo

L’antropologia nasce solo poco più di cento anni fa, con l’obiettivo di indagare il comportamento degli esseri umani all’interno dei gruppi sociali.

Se appare chiaro che le prime comunità sono nate dalla necessità egoistica di ogni individuo di protezione e difesa, è interessante studiarne l’evoluzione fino ai nostri giorni.

Gli studiosi sono concordi nel riconoscere il valore del gruppo come struttura all’interno della quale il singolo può esprimere la propria personalità in un’ottica di reciprocità. La struttura comunitaria permette dunque lo sviluppo delle relazioni sociali e dei legami tra i singoli, che sono apprezzati come “capitale sociale”.

La socialità in menopausa

Ogni fase di vita che comporti un cambiamento può essere connotata da caratteristiche più o meno facili da accettare. La menopausa non fa eccezione. Il termine dell’età fertile è spesso accompagnato da dinamiche psicologiche da conoscere e comprendere.

Può risultare più difficile vivere in armonia con il proprio corpo, affrontare le giornate con serenità e trovarsi a proprio agio in compagnia. Tuttavia, occorre notare che la socialità può essere d’aiuto in questi anni particolari. L’affetto della famiglia, degli amici e di chi amiamo dà benessere e sensazioni positive.

Ti potrebbe interessare anche: Quali sono i sintomi della menopausa?

Essere circondate da persone a cui teniamo permette il confronto e il dialogo. Se è vero che alcune cose cambiano con la menopausa, è anche vero che il piacere di sentirsi parte di una comunità non cambia mai. Non si perde un posto in società. Non si va in panchina. Si prende consapevolezza di come il corpo e la mente si adattino al tempo. Ancora una volta, coltivare i rapporti sociali può portare a esperienze positive, nuove amicizie e consolidamento di legami.

Ti è piaciuto questo articolo?

5/5 - (1 vote)

Invia commento
Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Lascia un commento

Condividi su

Lascia un commento