5 falsi miti sulla menopausa

Il momento fisiologico della menopausa è una tappa della vita di ogni donna. 

Nonostante questo, è un argomento cruciale che porta spesso con sé alcuni dubbi, paure e preoccupazioni. In questo spazio andremo ad affrontare 5 tematiche diverse, o meglio “falsi miti”, li analizzeremo e li approfondiremo. Cominciamo!

5 falsi miti menopausa

1. La menopausa inizia quando una donna smette di avere il ciclo mestruale

FALSO: Si parla di menopausa solo quando l’assenza di mestruazioni continua per almeno 12 mesi consecutivi. La scomparsa del ciclo è, infatti, quasi sempre preceduta da un periodo di irregolarità mestruale, variabile da persona a persona, che può durare alcuni mesi, o anni, a volte in associazione ad altri sintomi tipici della menopausa.

2. La menopausa viene solo dopo i 50 anni

FALSO: Di solito, la menopausa si presenta tra i 45 e i 55 anni di età quando le ovaie smettono di produrre gli ormoni sessuali (estrogeni e progesterone) e il ciclo mestruale, insieme alla fertilità, termina in modo definitivo. Una minoranza di donne, circa l’8-10%, entra in menopausa prima dei 45 anni per diverse cause legate a disfunzioni dell’attività ovarica, malattie o particolari cure mediche. Questa condizione, naturale o indotta, è nota come menopausa precoce e richiede una terapia medica da concordare con il medico. In alcuni casi di menopausa naturale, il medico potrebbe valutare insieme alla donna l’opportunità di una cura. [1].

3. Le vampate di calore rappresentano l’unico sintomo della menopausa

FALSO: La menopausa rappresenta di per sé un fattore di rischio cardiovascolare. Questo è in parte dovuto alla comparsa di fattori di rischio cardiovascolare che si manifestano durante la transizione menopausale. L’esaurimento della funzione ovarica determina la diminuzione e la definitiva interruzione della produzione degli ormoni sessuali, causando il venir meno dell’effetto protettivo degli estrogeni endogeni.

Inoltre, la transizione menopausale può essere associata ad altri fattori di rischio cardiovascolare come la sindrome metabolica, un insieme di fattori di rischio che includono alterazioni del metabolismo del glucosio e dell’insulina, l’ipertensione arteriosa, la dislipidemia e l’obesità addominale tutti correlati ad un aumentato rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

Un ulteriore fattore di rischio cardiovascolare è rappresentato dal progressivo aumento di peso con ridistribuzione del grasso corporeo di tipo androide e un aumento del grasso. L’eccesso di
peso non solo è associato a un elevato rischio di malattie cardiovascolari e metaboliche, ma si ripercuote negativamente anche su altri determinanti di salute connessi alla qualità della vita e alla vita sessuale. [2]

4. È necessario assumere ormoni

FALSO: Prima di assumere la terapia ormonale sostitutiva, è necessaria una valutazione ginecologica per valutare i benefici e rischi della terapia stessa: durante la visita, lo specialista rileva la storia clinica della donna (età, inizio della menopausa, disturbi riferiti, eventuali effetti collaterali per l’utilizzo in passato di terapie ormonali, come ad esempio la pillola contraccettiva) e della sua famiglia per valutare la presenza di eventuali fattori di rischio cardiovascolare, oncologico e osteoporotico. In genere, la TOS viene indicata per la gestione dei disagi tipici della menopausa (vampate di calore, disturbi del sonno, dolori articolari, difficoltà di concentrazione, ansia) e delle problematiche vaginali e urinarie (irritazione e secchezza vaginale e dispareunia-dolore durante il rapporto sessuale, atrofia vaginale e disturbi urinari quali cistiti ricorrenti o urgenza e incontinenza urinaria). [3].

5. La menopausa non può essere trattata

Nonostante il modo in cui viene spesso ritratta o discussa, la menopausa non è una malattia, ma un processo naturale. Tuttavia, ci sono misure che le donne possono adottare per alleviare alcuni dei sintomi della menopausa, da alcune pratiche salutari nella vita quotidiana, all’utilizzo di terapie non ormonali, all’utilizzo di dispositivi che possono essere utili come i lubrificanti e gli idratanti per la secchezza vaginale.
I farmaci possono anche alleviare i sintomi comuni della menopausa.
La terapia ormonale può essere un modo efficace per gestire sintomi come vampate di calore e secchezza vaginale se i metodi non ormonali non hanno avuto successo. [4].

Sapevi tutto? Ecco sfatati 5 miti sulla menopausa!

Fonti

[1] ISSalute: Menopausa
[2] Bollettino di Ginecologia Endocrinologica: Il rischio cardiovascolare
tra peri-menopausa e menopausa
[3] Humanitas: Menopausa: quando serve la TOS – terapia ormonale sostitutiva?
[4] Manuale MSD: Commenti: Sfatare i miti più comuni sulla menopausa

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